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Il Museo Memoriale della Libertà è una guida ai luoghi della memoria della campagna d'Italia nel periodo bellico 1944-1945. Nella visita didattica si possono ritrovare materiali raccolti in 60 anni di ricerche e vedere le ricostruzioni fatte in collaborazione con l'Istituto per i Beni artistici e culturali della Regione Emilia Romagna. La visita si articola in un percorso che presenta le ricostruzioni dei più rilevanti episodi di guerra nella provincia di Bologna, la proiezione del filmato inedito "Bologna Combat" girato da Edo Ansaloni il 21 Aprile 1945, la collezione di veicoli, alcuni dei quali molto rari, e la visita ad un treno originale, costituito da locomotiva e carro merci, utilizzati per la deportazione nei lager. 
 
 
 
La decisione di dividere lo spazio in cinque scene è nata durante la fase di progettazione.

Nel l998, Arturo Ansaloni e lo scenografo Andrea Armieri decisero quali scene sarebbero state più rappresentative sull’argomento della Linea Gotica, in accordo con I.B. S. C.
La prima scena avrebbe illustrato il rastrellamento di civili di un borgo appenninico da parte dell’Organizzazione Todt, per essere impiegati come manodopera per le fortificazioni in prossimità del fronte.

Le due scene successive avrebbero avuto il compito di fare comprendere ai visitatori la precarietà dell’esistenza vissuta dalla popolazione, durante il duro inverno del 1944, a causa dei bombardamenti Anglo-Americani.

Con la quarta scena, si sarebbe messo in risalto il fatto che i Partigiani avevano deciso di reagire all’angosciosa situazione in cui era caduta Bologna, attaccando di notte, e con clamorosi colpi di mano i Nazi-Fascisti i quali approfittando della pausa invernale sulla vicinissima gotica organizzarono il 07 Novembre 1944 l’accerchiamento di una ottantina di partigiani asserragliati nelle rovine dell’ospedale Maggiore in  Riva Reno , dopo un giorno di combattimenti si arriva allo scontro di Porta Lame, con la vittoria dei Partigiani.

Per l’ultima scena si è deciso si ricreare l’ultimo scontro della vittoriosa offensiva alleata, che permise la liberazione dell’Italia Settentrionale: la scalata del Costone Riva, sede di un importante osservatorio tedesco, neutralizzato il quale fu possibile procedere alla conquista di Monte Belvedere, operazione indispensabile per sfondare la Linea Gotica.
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